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Uno dei compositori più importanti del periodo romantico, è sicuramente Tchaikovsky.
I suoi balletti sono ancora oggi rappresentati nei teatri di tutto il mondo e sono diventati simboli della danza classica.
Le sue composizioni esaltano le emozioni, oltre ad accompagnare i movimenti, creando così uno spettacolo completo e memorabile.
Pëtr Il'ič Čajkovskij nacque il 7 maggio del 1840 a Votkinsk, sotto il dominio dell’Impero Russo.
Fin da piccolo, mostrò una spiccata sensibilità e un grande amore per la musica, che caratterizzò anche le sue future creazioni artistiche.
Ebbe un’educazione piuttosto agiata: la madre era musicista dilettante e spesso suonava trasmettendogli l’amore per la musica.
All’età di 14 anni, però, la madre morì poiché aveva contratto il colera (malattia molto diffusa a quel tempo).
Questa perdita segnò profondamente la vita del giovane Tchaikovsky, sia emotivamente che personalmente.
Studiò presso la Scuola di Giurisprudenza di San Pietroburgo, preparando una carriera come funzionario pubblico, ma nel 1861 decise di iscriversi al Conservatorio di San Pietroburgo.
Le sue prime composizioni risalgono proprio agli anni del conservatorio.
Le sue opere trasmettono grandi emozioni come “il Concerto per pianoforte n. 1”. Nel 1877 sposò Antonina Miljukova, ma dopo pochi mesi il matrimonio fallì.
Pëtr Il'ič Čajkovskij compose tre balletti considerati i capolavori del repertorio classico: Il lago dei cigni del 1877, La bella addormentata del 1890 e Lo schiaccianoci del 1892.
Il lago dei cigni è il primo balletto del compositore e divenne uno dei più amati al mondo grazie alla magia che trasmette.
La bella addormentata, invece, rappresenta un’opera grandiosa e raffinata, con una partitura che combina eleganza e complessità; essa si basa sulla celebre fiaba.
Lo schiaccianoci conquista il pubblico con la sua atmosfera fiabesca, soprattutto grazie alla suite orchestrale, che comprende brani famosissimi come la Danza della Fata Confetto e il Valzer dei Fiori.
Čajkovskij compose sei sinfonie che sono caratterizzate da una straordinaria intensità emotiva ( la sesta resta la più importante ).
Morì il 6 novembre 1893, ufficialmente a causa del colera.
Tuttavia, alcuni storici e studiosi sollevano dubbi, ipotizzando che possa essere stato costretto al suicidio in seguito a scandali legati alla sua vita privata: una tesi ancora oggi dibattuta.
Piotr Ilyich Tchaikovsky


